Visita agli Archivi Storici dell’Unione Europea (ASUE) presso Villa Salviati

Bellissima ed interessantissima visita quella che si è svolta nel pomeriggio di Martedì 17 Settembre presso gli Archivi Storici dell’Unione Europea (ASUE) che dall’anno 2012 trovano la loro prestigiosa sede nella splendida Villa Salviati, gioiello di architettura a cavallo tra il quattrocento ed il cinquecento, la quale dopo alterne peripezie è diventata, nell’anno 2000, proprietà dello Stato Italiano con il precipuo intento di destinarla a sede dell’Istituto Universitario Europeo e conseguentemente degli ASUE dopo un importantissimo ed accurato intervento di restauro, completato solo nel 2009, che l’ha riportata all’antico splendore.

I membri del Club che hanno avuto il privilegio ed il piacere di partecipare alla visita, guidati dalla competenza, gentilezza e professionalità della Dott.sa Agnes Brouet, hanno potuto ammirare alcune delle stanze adibite ad archivi nonché alcuni esemplari della preziosa documentazione cartacea conservata negli oltre 11 Km di scaffalature che costituiscono il complesso archivistico.I fondi archivistici provengono da varie istituzioni dell’Unione Europa. Tra questi fondi vi sono gli archivi della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), della Comunità Economica Europea (CEE), della Comunità europea dell’energia atomica (Euratom), dell’Assemblea Comune della CECA, dell’Assemblea Parlamentare Europea, della Corte di Giustizia delle Comunità Europee, del Comitato Economico e Sociale, della Corte dei conti europea e della Banca europea degli investimenti.Altri fondi comprendono gli archivi dell’Agenzia Spaziale Europea, dell’Assemblea parlamentare dell’Unione Europea Occidentale, del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, della Lega Europea per la Cooperazione Economica e una consistente collezione di archivi federalisti come le carte del Movimento Europeo Internazionale, dell’Unione dei Federalisti Europei e del Centro Internazionale di Formazione Europea.La banca dati digitalizzata è stata sviluppata a partire dal 1991, mentre l’accesso web risale al 1995.

Il programma di digitalizzazione dei documenti e delle fotografie di vari fondi lanciato nel 2006 ha portato alla scansione di oltre 14.000 unità digitalizzate direttamente consultabili sul sito degli Archivi. Allo stesso modo, oltre 600 trascrizioni d’interviste realizzate nel quadro dei programmi europei di storia orale sono accessibili dal sito web degli Archivi. Oltre ai fondi appartenenti alle istituzioni sopra citate, tutti documenti pubblici che testimoniano le decisioni e i risultati che hanno contribuito a plasmare l’UE, è interessante notare che gli Archivi conservano anche numerosi fondi di illustri personalità del panorama politico ed istituzionale Europeo.

Insomma un patrimonio inestimabile di conoscenza e tradizione che merita di essere conservato, catalogato ed allo stesso tempo reso fruibile al pubblico nell’ambito dell’importantissima opera di trasmissione alle future generazioni degli atti che costituiscono la genesi dell’UE così come oggi la conosciamo.